Interessante distesa prativa costellata qua e là da grosse piante di ciliegio, in posizione panoramica fra le dense pinete e abete della montagna di Vervò, a quota 840 m s.l.m. Fino agli anni ’20 questa amena località è stata sede umana permanente per l’allevamento del bestiame e la coltivazione di cereali e patate lungo i terrazzamenti a valle dei fabbricati di cui rimangono ancora pochi ruderi.
Si tratta di preziosa testimonianza d’antropizzazione della montagna mediante l’insediamento di un’entità fondiaria (maso) in grado di soddisfare il fabbisogno ed il sostentamento di una famiglia rurale mediante prati-pascoli con alberi da frutto sparsi (ciliegie, mele, pere, prugne, ecc.), orti, arativi e bosco dislocati attorno all’abitazione della famiglia; annessa a questa vi era la stalla con soprastante fienile per lo stoccaggio del foraggio necessario durante i mesi invernali. Il Mas del Mont, ubicato lungo i pianori in versante sinistro del profondo solco vallivo del Pongaiola, pur essendo distante – in linea d’aria – poco più di un chilometro dagli abitati di Vervò e Priò, è separata da questi dalla profonda forra del Torrente Pongaiola. Da Toss-Castel Thun, collocati lungo i terrazzi morenici in sinistra Pongaiola, è raggiungibile tramite un antico percorso pedonale che si sviluppa lungo le basse pendici del Monte Malachino.